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Elisa, Francesco De Gregori - Quelli Che Restano

2020-04-03 21:44

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Musica,

Elisa, Francesco De Gregori - Quelli Che Restano

Artisti: Elisa, Francesco De GregoriAlbum: Quelli Che RestanoData di uscita: 2018Album di provenienza: Diari apertiTipo album: SingoloPubblicazione: 14 set

Testo

È che mi chiedevo se la più grande fatica 
È riuscire a non far niente 
A lasciare tutto com'è fare quello che ti viene 
E non andare dietro la gente 
È che mi perdevo dietro a chissà quale magia 
Quale grande canzone in un cumulo di pietre 
Sassi più o meno preziosi e qualche ricordo importante 
Che si sente sempre 

È che mi lasciavo trascinare in giro dalla tristezza
Quella che ti frega e ti prende le gambe 
Che ti punta I piedi in quella direzione opposta 
Così lontana dal presente 
Ma noi siamo quelli che restano 
In piedi e barcollano su tacchi che ballano 
E gli occhiali li tolgono e con l'acceleratore fino in fondo 
Le vite che sfrecciano 

E vai e vai che presto i giorni si allungano 
E avremo sogni come fari 
Avremo gli occhi vigili e attenti e selvatici degli animali 

È che mi voltavo a guardare indietro 
E indietro ormai per me non c'era niente 
Avevo capito le regole del gioco 
E ne volevo un altro uno da prendere più seriamente 

È che mi perdevo dietro chissà quale follia 
Quale grande intuizione tra piatti sporchi e faccende 
Tra occhi più o meno distanti 
E qualche ricordo importante che si sente sempre 
Ma noi siamo quelli che restano 
In piedi e barcollano su tacchi che ballano 
E gli occhiali li tolgono e con l'acceleratore fino in fondo 
Le vite che sfrecciano 
E vai e vai che presto i giorni si allungano 
E avremo sogni come fari 
Avremo gli occhi vigili e attenti e selvatici degli animali 
E più di una volta e più di un pensiero 
È stato così brutto da non dirlo a nessuno 

Più di una volta sei andato avanti dritto 
Dritto sparato contro un muro 
Ma ti sei fatto ancora più male aspettando qualcuno 
Ma ti sei fatto ancora più male aspettando qualcuno 

Siamo quelli che restano 
In piedi e barcollano su tacchi che ballano 
E gli occhiali li perdono e sulle autostrade 
Così belle le vite che sfrecciano 
E vai e vai che presto i giorni si allungano 
E avremo sogni come fari 
Avremo gli occhi vigili e attenti e selvatici e selvatici, selvatici 
Siamo quelli che guardano una precisa stella in mezzo a milioni 
Quelli che di notte luci spente e finestre chiuse 
Non se ne vanno da sotto I portoni 
Quelli che anche voi chissà quante volte 
Ci avete preso per dei coglioni 
Ma quando siete stanchi e senza neanche una voglia 
Siamo noi quei pazzi che venite a cercare 
Quei pazzi che venite a cercare 
Quei pazzi che venite a cercare 
Quei pazzi che venite a cercare

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